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Gibberish for begninners

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"Gibberish for beginners" è un evento all'interno della rassegna @Giocosamente Festival Online Edition https://giocosamentefestival.eu/online-edition-2020/ L'evento è ad offerta libera per gli organizzatori del festival, potete farla prima o dopo l'incontro.

40 minuti per scoprire la tecnica del Gibberish, il linguaggio della filosofia del Nonsesne, per riaccendere l'emisfero destro del nostro cervello e giocare con la voce e il corpo.

Il Gibberish è una forma di meditazione dinamica che “privilegiando il corpo e tagliando fuori la nostra parte razionale” è in grado di agire sulla creatività, lo stato emotivo, l'autostima, l’assertività. Il Gibberish insegna a gestire gli imprevisti, a giocare con gli “scherzi” della vita e a prendere il timone nelle (a volte) agitate acque dell’esistenza. Senza farsi troppe domande sul passato, sul futuro e sui perché e senza l’incubo del giudizio (proprio ed altrui) ma stando ben piantati nel presente, sapendo che nel Gibberish tutto è possibile. Il Gibberish è il linguaggio o strumento di comunicazione più antico al mondo, che accomuna tutti i bambini.. Il Gibberish è la lingua più universale che esista ma a differenza delle altre, nel Gibberish non si pensa né si giudica, non si conferisce alle parole alcuna interpretazione. Il Gibberish ha a che fare con la cosiddetta “saggezza del corpo” laddove i modi di comunicare attraverso altri linguaggi sono correlati alla “sapienza mentale” o “intelligenza psichica”. Nel Gibberish, ed è l’unica regola, “vale tutto”. E per quanto possa suonare come un vero discorso (in altre lingue magari sconosciute all’ascoltatore), in realtà non veicola alcun significato. La filosofia del Gibberish – Gibberish e Risata Il Gibberish è un aspetto verbale della cosiddetta Filosofia del Non Senso. Quando si parla di filosofia Gibberish si fa riferimento allo Spirito interiore della Risata, che va oltre lo stato fisico della risata connesso ai suoni e alla respirazione, al viso, alla gola, ai muscoli addominali, nonché alla decisione di ridere. Lo Spirito interiore della Risata riguarda la nostra capacità e abilità di ridere indipendentemente dalle circostanze della vita, che è piena di sorprese che talvolta sopraggiungono imprevedibili. In quel momento ci si palesa la scelta di ridere sul problema o di esserne vittime rimanendo arroccati nella nostra Comfort Zone: un modo è distruttivo per il nostro sistema immunitario, il secondo è curativo. Il modo in cui ridiamo di noi stessi attraverso le sfide della vita, il modo in cui trattiamo noi stessi e gli altri attraverso gli aspetti positivi della vita, il modo in cui costruiamo il nostro atteggiamento verso la vita, verso una esistenza basata sulla felicità e le risate: è possibile solo quando non prendiamo noi stessi e gli altri troppo sul serio e sta alla nostra forte volontà e consapevolezza renderci conto che tutto ciò che sembra serio può essere anche giocoso se cominciamo a giocarci. Da qui nasce l’idea di “Giocare con il Non Senso” tenendo ben presente che Gibberish e Risata non hanno nulla a che fare con il pessimismo e il cinismo. Uso terapeutico di Gibberish Il Gibberish, come il riso, la rabbia e il pianto, è catartico. Diversamente dalle discipline che invitano a “scavare” dentro o nel passato, disconnette da qualsiasi processo di pensiero e permette di sperimentare una liberazione emotiva o di purificazione.

Il Gibberish disconnette anche dal giudizio. Pensiamo agli oratori, alle persone che per lavoro parlano in pubblico. Devono pianificare quello che diranno e come lo diranno, che parlino dal palco di una conferenza, dalla cattedra di un’aula, dalla consolle di una radio o da uno studio televisivo. Sono sempre sotto il giudizio del pubblico e dei media. Devono scegliere le “parole giuste”, stare attenti a non dire nulla di politicamente scorretto; devono manifestare fiducia in se stessi, monitorare e gestire continuamente il contesto: tutto questo consuma energia mentale (ed elimina tutta la spontaneità) e confina mente, cervello e intelletto nell’angusto spazio che sta tra il “cosa devo dire” e il “cosa devo evitare di dire”. Tutta “roba” che coinvolge l’emisfero sinistro. Il Gibberish, attivando l’emisfero destro può essere uno strumento utile per “dare tregua cervello”, e per esprimersi liberamente (tanto nessuno capisce!!!) permettendo alle persone (che siano oratori per professione o meno) di esplorare la propria creatività, migliorare l’autostima e l’assertività. Esercitarsi col Gibberish migliora la nostra capacità di parlare (in pubblico), ci permette di trovare le “parole giuste”, ma lo fa ricorrendo alla creatività, l’intuizione e la saggezza del corpo. (Testo Alex Sternick, traduzione Elisa de Meo)

Cosa faremo? Giocheremo con i bambini dentro di noi, Impareremo a improvvisare Muoveremo il corpo e la voce Ci guarderemo negli occhi Daremo voce alle nostre emozioni Rideremo un sacco Durante un workshop di Gibberish il super-io adulto si destruttura molto in fretta. Come? Mandando in tilt l’emisfero razionale del cervello e attivando le risorse creative innate di ognuno. Il Gibberish è un linguaggio senza senso che, se parlato anche solo per qualche minuto, ci aiuta ad attingere a un enorme potenziale nascosto. Le persone più rigide e mentali fanno più difficoltà a lasciarsi andare a questa tecnica, perché la ragione non ha nessuno tipo di appiglio. Ma proprio per questo motivo sono quelle che traggono maggiore beneficio dalla pratica. I giochi e gli esercizi da poter fare attraverso il gibberish e altre sue declinazioni nonsense sono moltissimi e – oltre a sbloccare immediatamente la risata dei praticanti – permettono un lavoro terapeutico profondo (che avviene con determinati esercizi).

Con chi? Con Lucia Berdini, Play Coach, World Laughter Ambassador, Gibberish and Nonsense Coach, Playfight Trainee , Genio Positivo #2bhappy e Chief Happiness Officer. "Fin da piccola il gioco è stato un tassello fondamentale della mia esistenza, oggi aiuto persone ed organizzazioni a ritrovare la voglia di giocare sotto molteplici aspetti. Sono convinta che il gioco sia una variabile fondamentale della felicità, nella vita e all’interno delle culture aziendali e che sia in grado di portare motivazione, cooperazione e creatività ai massimi livelli. Gli strumenti che uso per accedere allo stato di flusso sono i Giochi cooperativi, il Gamestorming, la Ludicità consapevole, la risata incondizionata, il Gibberish & Nonsense e il Playfight. Ho formato più di 100 leader di Yoga della Risata in tutta Italia e parlato del potere della risata e del gioco a migliaia di persone durante i miei interventi. Attraverso il progetto Playfactory aggrego persone che, come me, vogliono diffondere la cultura del gioco in ogni sua forma".